Gallo: Una vita in divisa “Rapina in gioielleria” tra fantasia e realtà
di Gianni Gallo
Dobbiamo dire che negli anni 80/90 la narcotici 💉 quando era di pattuglia non si interessava solo di stupefacenti ma avevamo ampio raggio di disponibilità di intervento su qualsiasi reato. Infatti, con turno di mattina 7.00/14,00 In zona Monteverde, Roberto io e Aldo zona conosciuta da Roberto molto bene. La sala operativa dirama una nota per rapina in una gioielleria, eravamo vicino quindi ci dirigiamo sul posto. Ci sono già i carabinieri di solito la regola chi arriva prima sul posto e di competenza propria.
Ci dirigiamo, dobbiamo provarci in questo lavoro non si deve tralasciare nulla magari con un po’ di fortuna potrebbe andarci bene. Infatti, una volta sul posto il bandito si accorge di noi e sfugge a piedi tra la gente Roberto lo insegue anche lui e uno veloce, nel frattempo abbiamo la notizia che il proprietario della gioielleria è ferito gravemente ma si salverà.
Non abbiamo tempo per avvisare la sala operativa
L’inseguimento è rocambolesco, io e Aldo ci dirigiamo verso l’uscita oramai non ha scampo noi siamo avanti a lui e Roberto e dietro di lui, il bandito vedendoci ci tira con violenza il coltello per fortuna non ci prende e torna indietro, ma Roberto con un balzo si lancia su di lui cadendo entrambi sul banco della frutta.
Lui: quando il giudice vedrà che sono stato bloccato su un banco di frutta da una zucca 🎃 in faccia sai che risate. Lo mettiamo in macchina 🚓 e in quel momento arrivano i cugini.
Rosicando un pochino Polizia 1 carabinieri 0.
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Gianni Gallo Una vita in divisa